CAMP ON THE WIND’S ROAD

Un film crudo e anti-spettacolare,
nella tradizione del grande documentario russoBelekmaa, una giovane nomade di Tuva, nel suddella Siberia, si stabilisce nell‘accampamento difamiglia dopo la morte del padre, sperando di rivederlo almeno nei sogni, per accomiatarsi dalui e farsi guidare un’ultima volta nel fronteggiarenuove responsabilità e lo sgretolarsi delle tradi- zioni ereditate dagli antenati.
A metà strada tra film etnografico e racconto di formazione, Camp on the Wind‘s Road è un ritrat- to poetico e disincantato di una società sospesa tra passato e futuro, tra una spiritualità sempre più compromessa e il tramonto di una cultura.

A raw, anti-spectacular film made in accordance withthe great tradition of Russian documentaryBelekmaa, a young nomad from Tuva in South Siberia moves back to the family camp after the loss of her fat- her; she hopes to glimpse him in her dreams so as to saygoodbye one last time and ask for guidance as she takeson new responsibilities and witnesses the disintegrationof ancestral traditions.

A film that merges elements of ethnographical and sto-rytelling traditions, Camp on the Wind‘s Road provides a poetic but unflinching portrait of a social grouping thatis suspended between past and future, caught between a vanishing spirituality and the disappearance of theirculture.

Nataliya Kharlamova

Nata a Mosca nel 1978, Nataliya Kharlamova si è lau-reata in giornalismo. Dal 2009 realizza progetti di foto-grafia documentaria, per i quali ha vinto diversi concorsiinternazionali.

Born in Moscow in 1978, Nataliya Kharlamova graduated in journalism. Since 2009 Nataliya has dedicated herselfto photo-documentary projects which have garnered va-rious international awards on the circuit.