La montagna nel cinema di finzione contemporaneo


Mountaintelling è il nuovo contenitore del Festival fortemente voluto, ideato e creato in

collaborazione con la Film Commission Valle d’Aosta, per esaltare la capacità del grande

schermo di raccontare l’essenza della montagna attraverso il cinema di finzione,

restituendole il ruolo non solo di scenario ma di protagonista della narrazione, capace di

influenzare e accompagnare storie capaci di emozionare, divertire e fare riflettere un pubblico ampio e variegato.


Mautaintelling – che si concretizza in questa edizione nella proposta di due eventi speciali, che si svolgeranno durante le prime due serate del festival – si propone come un momento di approfondimento, attraverso l’incontro con autori, registi, distributori, produttori e attori di opere di finzione che indagano la specificità della montagna nelle sue diverse sfaccettature e problematiche, sapendone restituire un’immagine non stereotipata, contemporanea e ricca di contraddizioni.

SAB 29.07

ORE 20:30

 

VALTOURNENCHE 

CENTRO CONGRESSI


In collaborazione con Film Commission Valle d’Aosta

 

Mountaintelling / 1

Dalle vette valdostane, alle sale di tutto il mondo

 

incontro con
Alessandro Borghi e Catia Rossi (Vision distribution)

conduce
Angelo Acerbi (Fred Film Radio)

“Le otto montagne”, l’ormai noto adattamento cinematografico del’omonimo romanzo di Paolo Cognetti, ad opera dei registi belgi Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch, ha trasportato dalle vette della Valle d’Aosta a quelle del cinema mondiale, la storia dell’intenso rapporto tra due ragazzi – e poi due uomini – diversi ma simili, raccontati attraverso un viaggio alla continua ricerca di una strada per riconoscersi, trovata tra i sentieri, i ruscelli, le cime innevate e le baite. 

 

Ambientato quasi interamente in Val d’Ayas,, il film ha riscosso il plauso della critica e il favore del pubblico (conquistando, fra i tanti riconoscimenti, il Premio della Giuria al Festival di Cannes e ben 4 David di Donatello) non solo per merito di una regia sapiente e di un cast stellare, ma anche grazie alla splendida ambientazione alpina e al ritratto onesto e sincero della vita semplice ma estrema, di questo mondo al confine.

 

Per queste ragioni, il Cervino CineMountain non poteva che aprire la sua 26 edizione e il nuovo contenitore Mountaintelling con questo film, portando sul palco del Centro Congressi di Valtournenche, uno dei due bravissimi protagonisti della pellicola, Alessandro Borghi, per svelare segreti e aneddoti della lavorazione di questo grande successo cinematografico.

 

Per raccontare il “caso otto montagne” da un punto di vista diverso, ma non meno importante, la serata ospiterà, insieme all’attore romano, Alessandra Miletto, Direttrice della Film Commissione Valle d’Aosta e Catia Rossi, Head of International Sales di Vision Distribution, che ha curato la distribuzione internazionale del film. 

 

A presentare la serata, Angelo Acerbi, conduttore del podcast Morning Show, firmato FRED Film Radio.

DOM 30.07

ORE 20:30 

 

VALTOURNENCHE 

CENTRO CONGRESSI


In collaborazione con Film Commission Valle d’Aosta

 

Mountaintelling / 2

Generi, storie e tematiche della fiction di montagna contemporanea

 

con Ignasi Lopez Fabregas, Caroline Tillette, Cecilia Bozza Wolf e Alex Zancanella

Siamo spesso abituati a pensare al documentario come l’ambito privilegiato in cui si incarna il cinema di montagna, con quest’ultima relegata, nei prodotti di finzione, a mera ambientazione. Un cinema in montagna, di fatto, più che un cinema di montagna, capace di raccontare le popolazioni e le problematiche contemporanee delle terre alte.

 

Eppure, sempre più numerosi sono gli esempi di una filmografia nuova, capace di dare nuova linfa al genere e cimentarsi in una narrazione non scontata, libera dai cliché che hanno spesso ridotto la montagna a puro paesaggio o un palcoscenico idilliaco in cui sviluppare vicende che potrebbero tranquillamente declinarsi altrove.

 

Per questa seconda serata di Mountaintelling, vi proponiamo la visione e l’approfondimento di tre film che, nella loro diversità di genere e di stile, rendono conto dell’incredibile vitalità della produzione contemporanea del cinema di montagna non documentario: ”Egoland”, ultimo lavoro dello spagnolo Ignasi Lopez Fabregas, che con una serie di divertenti ed acuti cortometraggi si è guadagnato il  titolo di maestro di un cinema di animazione per adulti di ambientazione rigorosamente alpinistica; “Elisabeth”, esordio alla regia dell’attrice francese Caroline Tillette (volto noto al pubblico italiano per le sue apparizioni nei film di Paolo Sorrentino), una storia di coraggio al femminile, ambientata sulle Alpi nell’inverno del 1943; per finire con una delle più interessanti opere prime dell’anno, “Rispet”, primo lungometraggio di finzione della regista trentina Cecilia Bozza Wolf, che, alla condizione emotiva e psicologica dei giovani che vivono nei villaggi alpini, aveva già dedicato il suo acclamato documentario “Vergot”, vincitore del Premio del Pubblico al Cervino CineMountain 2017.

 

Con i registi (e il protagonista di “Rispet”, Alex Zancanella) di queste tre opere fresche e originali, capaci di raccontare, ognuna a suo modo, una montagna che non trova posto sulle cartoline e negli spot pubblicitari, rifletteremo sulle frontiere dello storytelling nel “nuovo” cinema di montagna. 

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I BIGLIETTI
DEL FESTIVAL

MATINÉES E MOUNTAIN KIDS

Gratuito

 

EVENTI E PROIEZIONI

Ingresso 5 €

Giornaliero 10

€ Abbonamento 25 €

 

CHAMOIS E LA MAGDELEINE

Ingresso 5 €

Abbonamento 15 €