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Valtournenche Piazzetta delle Guide

INAUGURAZIONE DELLA XXVa EDIZIONE DEL CERVINO CINEMOUNTAIN

a seguire

AUGURI KURT!

con Kurt Diemberger, Silvio Mondinelli, Matteo Della Bordella, Nasim Eshqi, Alessandro Gogna, Patrick Gabarrou, Ezio Marlier, Roberto Mantovani

“La montagna non è uno strumento per valutare le capacità, è qualcosa di ben più grande […] Su una montagna l’uomo può solo tentare di capire, qualche volta vi si avvicina, ma quando ci arriva veramente non ha più bisogno di parole né di misura.” – Gli spiriti dell’aria, Kurt Diemberger

Il Cervino CineMountain festeggia i 90 anni di Kurt Diemberger: maestro del cinema e della fotogra a di montagna, leggenda vivente dall’alpinismo mondiale e carissimo amico del nostro festival, che ha onorato spesso della sua presenza. Si uniranno a noi, per rendergli omaggio, scalatori diversi per generazione e provenienza, ma accomunati dalla stima e dall’a etto che nutrono nei suoi confronti.

“Verso dove.” Così abbiamo intitolato il lm girato con Kurt nove anni fa. Non era una domanda, era piuttosto un atteggiamento nei confronti della vita, un “mantra”, un modus vivendi… per noi lui aveva vissuto e viveva così, in una sorta di condizione esplorativa permanente, sia che si trattasse di montagne che di deserti di ghiaccio o sabbia, di mare. Kurt, questo tuo stile e questa tua meraviglia ancora ce li portiamo dentro. Buoni 90 anni!

L’omaggio a Kurt Diemberger proseguirà la sera, alle ore 21, presso il Centro Congressi dI Valtournenche, con la proiezione speciale fuori concorso – in Anteprima Internazionale – del lm di Gerald Salmina “DAS QUANTUM GLUCK – KURT DIEMBERGER”. Presenti in sala autore e protagonista.

Valtournenche Piazzetta delle Guide

WE ARE THE CHAMPIONS

Presentazione Matterhorn Cervino Speed Opening
con Région Autonome Valle d’Aosta: Jean Pierre Guichardaz (Assessore Beni Culturali, Turismo, Sport e Commercio), Luigi Bertschy (Assessore Sviluppo economico, Formazione e Lavoro)

e con Chantal Vuillermoz (Assessore Sport e Montagna, Comune di Valtournenche), Marco Mosso (FISI-Avisa Valle d’Aosta), Herbert Tovagliari (Spa Cervino), Franz Julen (Presidente del Comitato di organizzazione del Matternhorn Cervino Speed Opening e Presidente di Zermatt Bergbanhen)

ospiti speciali Pirmin Zurbriggen e Piero Gros conduce Luca Castaldini (Gazzetta dello Sport)

 

La Matterhorn Cervino Speed Opening, prima gara transfrontaliera nella storia della Coppa del Mondo di Sci, si svolgerà il 29/30 ottobre (maschile) e il 5/6 novembre (femminile) sulla pista «Gran Becca», con partenza dalla Gobba di Rollin, in Svizzera, e arrivo sopra Cervinia, ai Laghi Cime Bianche, in Italia.
Le autorità regionali, l’amministrazione comunale e i rappresentanti del comitato organizzatore presenteranno questo straordinario appuntamento congiunto, che coinvolge politica, economia e società delle rispettive regioni in una s da epocale per lo sviluppo turistico dell’intera area, introducendo il dialogo fra due grandissimi campioni dello sci del passato, lo svizzero Pirmin Zurbriggen e l’italiano Piero Gros.

Valtournenche Centro Congressi

IN DISCESA LIBERA

con Peter Fill e Gerald Salmina
conduce Luca Castaldini (La Gazzetta dello Sport)

 

saluti istituzionali

Proiezione speciale

STREIF – UNA DISCESA INFERNALE di Gerald Salmina (Austria, 2015, 98’)

Il tennis ha Wimbledon. Il calcio Wembley e il rugby il Millennium di Cardi . Lo sci, in attesa di scoprire e lasciarsi a ascinare dalla Gran Becca di Cervinia-Zermatt (all’esordio in Coppa del mondo tra ne ottobre e inizio novembre con la Speed Opening e ben quattro discese, due maschili e due femminili) ha il suo refuso in Austria, si chiama Streif. È il budello ghiacciato, pericoloso e a ascinante di Kitzbühel dove ogni anno, per la Coppa del mondo, si ripete il mito della discesa più famosa del mondo. Nella Mausefalle si salta per 40 metri avendone 45 di vuoto sotto, poi c’è la famigerata stradina (larga solo 5 metri!) e la s brante Diagonale che precede l’ultimo schuss. Chi vince entra nel mito di questo sport, gli viene dedicata anche una cabina dell’impianto di risalita e il suo status, da quel giorno, in Austria sarà paragonabile a quello di un membro di una famiglia reale. È successo a Peter Fill nel 2016 (così come a Pirmin Zurbriggen, per ben sei volte). Insieme a lui, dalla Streif alla Gran Becca entreremo nella leggenda del grande sci, scoprendone protagonisti, segreti e imprese.

Pirmin Zurbriggen, campione polivalente e atleta di punta della squadra elvetica degli anni ‘80, è uno dei più forti sciatori di tutti i tempi. Complessivamente vanta 1 oro e 1 bronzo alle Olimpiadi, 4 trion mondiali (su 9 medaglie) e, in Coppa del Mondo, 4 classi che assolute, 11 classi che di specialità e 40 vittorie.

Piero Gros è stato uno dei protagonisti della Valanga azzurra, vincitore della Coppa del Mondo generale e della Coppa del Mondo di slalom gigante nel 1974, della medaglia d’oro di slalom speciale ai Giochi olimpici di Innsbruck 1976 e di un argento e un bronzo iridati.

Peter Fill è stato il primo atleta azzurro a guadagnare la testa della classi ca generale della Coppa del Mondo dai tempi di Alberto Tomba. Particolarmente portato per le specialità veloci, ha conquistato, in carriera, due Coppe del Mondo di discesa libera (2016 e 2017) e una Coppa del Mondo di combinata (2018).

Gerald Salmina, ex atleta, ha portato nel cinema la sua passione per la natura, lo sport e i personaggi capaci di s dare i propri limiti. Grazie ai suoi lm in cui riesce a coniugare profondità narrativa e senso dello spettacolo, si è a ermato come uno dei più grandi talenti del cinema di montagna contemporaneo.

 

Valtournenche Centro Congressi

ALLA RICERCA DEL GHIACCIO PERDUTO

In collaborazione con GRIVEL
con Kurt Diemberger, Christophe Profit, François Cazzanelli e Luca Mercalli conduce Oliviero Gobbi (Grivel)

La nascita dell’alpinismo risale tradizionalmente al 1786, con la prima ascensione del Monte Bianco. Nei suoi ormai quasi 250 anni di vita, l’attività è evoluta continuamente, ri ettendo i tempi, i costumi e le visioni dei suoi protagonisti, nonché l’evoluzione delle tecniche e dei materiali.
La velocità di questa evoluzione è stata particolarmente forte negli ultimi 70 anni, con l’allargamento dei con ni oltre le “natie” Alpi e una grande crescita del livello, in tutte le discipline.

Ne parleremo con tre protagonisti assoluti dei loro tempi: l’austriaco Kurt Diemberger, oggi 90enne, molto attivo tra gli anni ‘50 e ’70; il francese Christophe Profit, oggi 61enne, nome di punta degli anni ’80 e ’90; l’italiano di Cervinia François Cazzanelli, 32enne, uno dei nomi di punta dell’alpinismo mondiale contemporaneo.
Non dobbiamo però fare i conti senza l’oste: i cambiamenti climatici in corso modi cano in maniera drastica il “terreno di gioco” dell’alpinismo e obbligano i protagonisti ad adeguarsi.

La presenza del climatologo Luca Mercalli consentirà di contestualizzare la situazione e di stimolare i tre alpinisti su una ri essione che copre tre generazioni e che guarda, necessariamente, al futuro. Siamo davvero “alla ricerca del ghiaccio perduto?”

Christophe Profit – Francese, classe 1961. Guida alpina molto attivo presso la Compagnie des Guides de Chamonix e alpinista di punta negli anni ’80 e ’90, ha al suo attivo molte importanti salite sulle Alpi, spesso in solitaria in solitaria, in velocità e in invernale. Ha aperto una nuova via sullo spigolo nord-ovest del K2 (8611m).

Luca Mercalli – Meteorologo, climatologo e divulgatore scienti co italiano. Giornalista e docente universitario, tiene regolarmente conferenze e partecipa a programmi televisivi sui temi dei cambiamenti climatici. È autore di varie pubblicazioni.

François Cazzanelli – Italiano, classe 1990. Guida alpina della Società Guide del Cervino e istruttore delle guide. Alpinista polivalente, forte su tutti i terreni, è molto attivo sia sulle montagne “di casa” sia in giro per il mondo, dalla Patagonia all’Himalaya. È appena tornato da una spedizione in Pakistan, dove, dopo aver salito il Nanga Parbat (8126m) in velocità, ha soccorso un alpinista britannico in di coltà sul Broad Peak (8.611 metri), rinunciando alla vetta. Ha anche conquistato la cima del K2.

Oliviero Gobbi – Titolare di Grivel srl, uno dei principali player mondiali nell’attrezzatura tecnica da montagna. Dopo una laurea in sica, ha lavorato alcuni anni come consulente strategico in grandi multinazionali, per poi entrare nell’azienda di famiglia, di cui è AD dal 2012.

 

Valtournenche Piazzetta delle Guide

CERIMONIA DI PREMIAZIONE DELLA XXVa EDIZIONE DEL CERVINO CINEMOUNTAIN

BANDARADAN IN CONCERTO per i 25 anni del festival

visuals di Filippo Maria Pontiggia

Dopo un’esperienza europea ventennale in festival, spettacoli e cinema, la cosmopolita band dei Bandaradan, nata nel 2002 a Torino dall’incontro di musicisti con esperienze variegate ma, accomunati dal desiderio di suonare liberamente in strada, orchestra con furore dionisiaco un cabaret musicale dai ritmi klezmer, gipsy e balcanici, meticciati con riverberi latinoamericani. Innescati dall’esplosiva cantante di Odessa Mama Nastya, Isaac Witz ( sarmonica), Janier Isusi (tromba), Pier Paolo Cadeloro e Sebastian Loyola (sassofono), Davide Ritelli (contrabbasso) e Federico Griso (batteria) animano il palco con schi di tromba, sax ruggenti, sarmoniche struggenti e ritmi dispari.

A fare da cornice alla musica, da ascoltare e da ballare, saranno le immagini dei primi 25 anni di lm, di ospiti e di eventi del Cervino CineMountain, scelte e manipolate dal videoartista Filippo Maria Pontiggia, che verranno proiettate sulle facciate delle case della Piazzetta delle Guide.