INTRODUZIONE DEI DIRETTORI

Se si parla del Cervino come del grande scoglio delle Alpi

Se l’alpinista e il velista si riconoscono nell’aver vissuto avventure simili fatte di vie e di rotte, di corde e di gomene, di vette e di flutti

Se nelle ascensioni alle cime più elevate come nelle immersioni negli abissi più profondi l’aria si fa rara e la vita si fa tecnica di respiro


Allora significa che il mare non è poi così lontano


Perché dunque non vedere declivi vallivi nelle viride increspature del mare e nella schiuma delle onde il candore della neve? 


Perché non riconoscere/indovinare/leggere il profilo delle montagne sulla sabbia della battigia, in un’epoca di sconvolgimenti climatici che rendono mare e montagna più vicini che mai?



L’edizione 2023 del Cervino CineMountain leverà l’àncora con una serata dedicata al successo planetario del film “Le otto montagne” che, come il libro da cui è tratto, ha saputo raccontare di una “montagna dentro”. Un Mountain-Telling che sarà anche il cuore della seconda serata, dedicata alla varietà dei percorsi intrapresi dal cinema di finzione contemporaneo, nel raccontare le terre alte.


Calcolata la rotta, si parte, con gli alpinisti al timone di una spedizione ideale, che dalle montagne di casa – il Cervino – si spingerà oltre terre e mari, fino all’Everest, al Caucaso, alla Patagonia. A dettar la velocità di crociera del Festival saranno le proiezioni quotidiane dei film in concorso e le matinées, che animeranno Cervinia e Valtournenche, dove, nella Piazzetta delle Guide, prenderà vita uno spazio, per così, dire Off-Shore, dove potremo (ri)scoprire il mondo attraverso la realtà virtuale.


Une plage de temps sarà poi dedicata ai bambini, con i film della sezione MountainKids e appuntamenti che daranno ai più giovani l’opportunità di arrampicare fianco a fianco con grandi campioni d’arrampicata e scoprire le storie e i disegni del libro “Barny e il Drago”.


Infine, avvistata la terra, approderemo alla conclusione di questa XXVIesima edizione, seguendo “La Vague”, per degustare i vini naturali ed eroici del territori e festeggiando – cinematograficamente – i protagonisti della grande avventura di The Noire, presentato in anteprima mondiale a chiusura del festival.



Se il mare viene alla montagna o meglio, per dirla con Nietzche, se le montagne più alte vengono dal mare


Allora perché non fare di questa edizione un invito a tutti coloro che hanno a cuore


il pianeta (dove la montagna abbraccia il mare) 

la natura (dove l’uomo non è se non nella biodiversità) 

il cinema (dove si guarda uno schermo per meglio vedere il mondo)?


Voilà notre bouteille à la mer, Vendange 2023

 

Vi aspettiamo.



I Direttori.