Introduzioni

Presidente del Consiglio regionale della Valle d’Aosta

“Tu as la montre, et moi j’ai le temps”: è un modo di dire che si ritrova in molte culture, specialmente in Africa. Un modo di dire che ricorda bene l’impoten- za delle nostre società occidentali a conciliarsi con la natura sfuggente del tempo.Abbiamo inventato l’ora, ma non abbiamo il tempo. Eppure, in questo anno di pandemia, la battuta di arresto si è tradotta nella sensazione di vivere un tempo sospeso, che ha cambiato la nostra percezione. Oggi il Cervino CineMountain ci porta a riflettere su questa tema- tica: lo fa a modo suo, con le cadenze della mon- tagna, con i ritmi del cinema, con i momenti delle considerazioni. Ancora una volta, Valtournenche diventa protagonista del grande cinema di montagna e, come ad ogni edizione, con la sua impronta del tutto particolare. Ancora una volta, il Consiglio regionale segue questa impronta,firmando il Grand Prix des Festivals Conseil de la Vallée, ovvero l’Oscar dei film di montagna. Un grazie all’associazione culturale Monte Cervino per il tempo che dedica all’organizzazione di questo Festival che si confer- ma, anche quest’anno, come un evento dalle ra- dici profondamente radicate in Valle d’Aosta ma con ramificazioni che si estendono verso l’immenso mondo della montagna, nelle sue culture, nelle sue tradizioni, nelle sue attività.

Alberto Bertin

Assessore regionale Beni culturali,Turismo, Sport e Commercio

Il Cervino Cinemountain, il Festival più alto d’Europa, rappresenta un contributo importante alla co- noscenza della montagna, dei suoi riti e dei suoi abitanti. Per la Valle d’Aosta la rassegna costituisce uno straordinario biglietto da visita e un’occasione per esplorare il variegato e complesso universo alpino. Dal 1998 ai piedi della “Gran Becca” viene assegnato una sorta di Oscar del cinema di mon- tagna, grazie alla migliore filmografia del genere che ogni anno è in concorso. È un appuntamento prestigioso, di grande richiamo che raccoglie tante storie, tanti momenti vissuti della montagna e dei suoi protagonisti e delle sue molteplici sfaccettatu- re. Quest’anno l’immagine scelta per rappresentare la 24° edizione della manifestazione è una foglia che cade e il suo incedere lento porta con sé tante brevi narrazioni, attimi del vivere di montagna e per la montagna. La rassegna è anche un lavoro di sensibilizzazione al rispetto della montagna e del suo habitat: un ambiente maestoso, generosa ma anche fragile, i cui delicati equilibri scandiscono la vita e le attività che si svolgono.

Il Festival offre, quindi, uno spaccato di questo am- biente, attraverso immagini affascinanti e di grande impatto e vuole essere un messaggio verso l’ester- no affinché la montagna possa essere rispettata, tutelata, conservata ma anche valorizzata. Ringrazio gli organizzatori per il lavoro, la passione e l’impegno quotidiani che consentono di realiz- zare un evento che ha pochi eguali e che riveste un’importante valenza cultura e turistica per la Valle d’Aosta.

Jean – Pierre Guichardaz

il Sindaco di Valtournenche

Saluto con rinnovato piacere la prossima XXIVesima edizione del Cervino CineMountain.
Anche durante la lunga e forzata chiusura la nostra comunità è stata sempre attiva. Abbiamo colto l’occasione per ripensare la vita nel nostro Comu- ne – la pedonalizzazione di via Carrel al Breuil ne è un esempio – così come abbiamo intensificato i rapporti con i vicini svizzeri dando forma al primo progetto di competizione sciistica transfrontaliera per la coppa del mondo.

Allo stesso modo abbiamo continuato a lavorare con gli organizzatori del Cervino CineMountain, sempre fiduciosi e propositivi, al fine di offrire uno spettacolo di alta qualità culturale. Sappiamo quanto il mondo del cinema coniugato a quello della montagna possa contribuire a fare conosce- re il valore di territori come il nostro e a stimolarne la frequentazione. Siamo quindi entusiasti di appren- dere che il festival abbia già riscosso il più ampio successo di adesioni di sempre, a riprova di come questa manifestazione si attesti ormai fra le più im- portanti del settore.

Jean Antoine Maquignaz

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