INTRODUZIONE DEI DIRETTORI

In un momento come questo in cui il tempo proce- de a ritmo di ondate e lo spazio diventa all’improv- viso ristretto che cosa rappresenta il mondo della montagna?

Sicuramente il luogo in cui lo scorrere temporale tro- va lo spazio di rallentare fino a dilatarsi, nel silenzio e nella contemplazione, ma anche il luogo in cui all’improvviso può accadere un evento repentino che accelera tutto e che richiede rapidità di pen- siero e di azione, vertigine, velocità.

La montagna, uno spazio-tempo unico: sinonimo di verticalità vettoriale – come quella di una ripida ascensione verso la vetta – e al contempo emble- ma della più ampia orizzontalità – come quella che si sviluppa a 360° attorno a chi la vetta l’ha raggiun- ta -.

Nello scorso inverno, così silenzioso, la montagna è divenuta in maniera inequivocabile simbolo di resilienza: capace di attendere dignitosamente, serbando i suoi tesori. Ora con l’estate, la bella sta- gione per antonomasia, ma soprattutto una stagio- ne migliore grazie alle condizioni generali, il mondo della montagna è pronto ad accogliere chi la vuole ritrovare e chi la vuole scoprire.

Il Cervino Cinemountain ritorna nella seconda estate di questa strana stagione che sta vivendo il mondo. Anche il nostro inverno è stato resiliente. Malgrado tutto abbiamo creduto tenacemente nella preparazione di questa XXIVesima edizione e abbiamo potuto farlo anche grazie al supporto de- gli enti, in primis il Comune di Valtournenche, l’Assessorato al Turismo e la Presidenza del Consiglio della Regione Autonoma Valle d’Aosta il MiBACT e la fon- dazione CRT che non ci hanno fatto mancare il loro appoggio così come i nostri partner in particolare Montura, Grivel e i Comuni di Chamois e della Ma- gdeleine che credono in un festival diffuso. Coglia- mo l’occasione per ringraziarli perché mai come in queste situazioni è fondamentale fare squadra. Anche il mondo del cinema si è mostrato parti- colarmente attivo, il numero di opere iscritte per la selezione non è mai stato così alto (più di 400 film), perciò un plauso va fatto a quanti, registi e produt- tori, hanno continuato a credere nel loro lavoro.

La nostra soddisfazione è duplice non solo per que- sto record di partecipazione, ma perché molti dei film che andremo a proiettare saranno per così dire “accompagnati” dagli autori.

Il CervinoCineMountain 2021 sarà dunque innanzi- tutto un vero festival cinematografico, piattaforma d’incontro di scambio e di visioni. Non mancheran- no le sezioni kids, per cinefili in erba (ma rivolte a tutti), le matinées con le novità editoriali, gli eventi – molti dedicati al tempo sospeso – ai quali si aggiun- geranno incontri, performance e spettacoli teatrali. Datevi il tempo di venire in montagna, passateci del tempo, godetevi anche l’opportunità di scoprire, at- traverso la finestra del CervinoCinemountain, le terre alte del mondo, le loro genti, le loro vite; non sarà du “temps perdu” ma “du temps pour vous retrouver”.

Luca Bich
Luisa Montrosset